Il mito della super mamma

· Sfatiamo il mito della super mamma ·

Qualsiasi sia la fase della nostra vita che ci ritroviamo ad affrontare, noi donne dobbiamo fare i conti sempre con gli stereotipi. Ad esempio, prima di diventare mamme spesso tendiamo a dare per scontato che quando lo diventeremo saremo in grado di fare tutto: c’è questo ideale di “super mamma” che tutte noi vorremmo raggiungere…
Ma la realtà è che nessuna donna può davvero fare tutto senza alcun aiuto, perché il crollo è dietro l’angolo.
Possiamo provarci. Ma rischiamo di diventare mamme (e donne) stanche, frustrate e amareggiate. Ne vale la pena?
Io dico di no: vediamo di sfatare insieme il mito della super mamma!

Mamma o supermamma

La nascita di un figlio è sicuramente un evento straordinario che ci mette a dura prova sin da subito, e ancora prima della nascita le domande, i dubbi, le perplessità sul ruolo che ci troveremo ad affrontare e coprire sono tanti.
“Che mamma sarò?” ci chiediamo… Come se sin da subito dovessimo identificarci in un “ruolo” o in un “modo” di essere mamma, che esclude qualsiasi altro “modo” diverso.

L’arrivo di un figlio può portare tante cose nella vita di una donna ( o di una coppia): ci arricchisce, ci dona tanta, tantissima gioia, ed è anche una grande occasione di crescita.
Quello che non dovrebbe mai portare, invece, è il peso della perfezione.

La mamma perfetta esiste?

Qualsiasi cosa facciamo, siamo le prime ad avere dubbi su noi stesse ed invece di prenderci per mano e lasciarci guidare dal nostro istinto primordiale siamo le prime a giudicarci, ci sentiamo sbagliate, ci sentiamo delle cattive madri.

“Sarò una brava mamma? Sarò in grado di non fargli mai mancare nulla? Sarò in grado di soddisfare i suoi bisogni?”

Dite la verità… quante di voi si sono poste almeno una volta una di queste domande?

Tutte queste paure, tutti questi modi di giudicarci sono alimentati da tutti gli stereotipi con i quali siamo abituate a confrontarci.
Mi riferisco al mito della brava mamma,  uno stereotipo che ci spinge costantemente ad essere perfette, a fare sempre meglio, a vanificare chi siamo, a mettere sempre gli altri al primo posto… E siamo così condizionate da questo ideale da pensare che qualsiasi cosa faremo non sarà mai abbastanza, non saremo mai abbastanza brave… E questo non farà altro che alimentare i sensi di colpa per ciò che facciamo e ciò che non facciamo.

Negli ultimi anni poi si è diffuso anche il mito della super mamma, colei che è capace di fare 1000 cose contemporaneamente: lavorare, dedicarsi ai figli, essere madre, moglie, amante, chef, perfetta donna di casa, imprenditrice…
Una donna felice e soddisfatta dalle sue 1000 mansioni e appagata.

La verità è che questa perfezione non esiste, ed è uno stereotipo che ci rende immediatamente imperfette guardando le altre madri, facendoci sentire insignificanti e non all’altezza.

Lottare contro gli stereotipi

La verità è che qualsiasi cosa facciamo non saremo mai abbastanza brave: per qualcuno sei una brava mamma se ti dedichi solo ai figli, per qualcun altro sei una brava mamma se riprendi subito a lavorare. Per altri invece se ti dedichi da subito al lavoro NON sei una brava mamma, per altri ancora se ti prendi del tempo per te trascuri i tuoi figli…

Ma essere una donna in carriera non significa non poter essere una brava mamma.
Prendersi del tempo per se stesse non significa voler togliere tempo ai nostri figli.
Però poi ci affanniamo perché ci sentiamo giudicate. Diventa, insomma, un cane che si morde la coda.

Sono caduta anche io in questa trappola: inizialmente cercavo di fare tutto ciò che potevo per soddisfare non solo le mie aspettative, ma anche quelle degli altri.

Ma allora qual è il “modello” da seguire?

La verità è che non dobbiamo identificarci in nessun ruolo e nessun modello. Possiamo essere e ricoprire molteplici ruoli, ma ciò che dobbiamo imparare a capire è che tutto ha bisogno del suo tempo e non possiamo pretendere di poter fare tutto o dedicarci a tutto nello stesso modo e con la stessa dedizione.
Non siamo macchine!

Ci saranno momenti in cui dovremo necessariamente dedicarci meno a qualcosa, lasciar andare qualcosa, con la consapevolezza che è solo un periodo e che dobbiamo vivere il tutto con quanta più serenità, naturalezza e leggerezza possibile, preservando la nostra energia vitale. E soprattutto basta confrontarsi con le altre mamme, perché ognuna di noi ha la propria vita, le proprie abitudini e priorità.

Bisogna agire per obiettivi: ogni fase della nostra vita avrà obiettivi e priorità diversi ed una volta superata una fase possiamo riordinare i nostri obiettivi e dedicarci di più a qualcos’altro.

L’importanza di chiedere aiuto

Adesso ascoltatemi bene, perché voglio parlarvi di un’altra cosa molto importante: chiedere aiuto. A volte può essere molto difficile, perché è un po’ come accettare le proprie debolezze e i propri limiti.
So che per alcune di voi potrà sembrare strano, o brutto, o persino da madre sciagurata, ma vi assicuro che chiedere aiuto, anche solo per fare una lunga doccia in pace, o per poter fare alcune commissioni da sole, o per passare un po’ di tempo sola con il partner… può solo farci bene!  E no, non siete (non siamo!) mamme degeneri se volete allontanarvi per un po’ da quei dolci frugoletti che amate così tanto: il fatto che li amiamo e che siano adorabili non vuol dire che non possiamo sentire la necessità di prenderci dei momenti per noi stesse!

Improvvisamente ci siamo trovate catapultate in una vita completamente diversa. È importante assicurarci di dedicare del tempo a fare le cose che ci piaceva fare prima della maternità, dedicare del tempo a noi stesse, ogni tanto, e fare cose che amavamo fare anche prima di diventare mamme!
Non è facile, lo so, ma a volte può capitare a tutte di perdere il controllo, e più siamo stanche e frustrate, più è facile che accada: prima di prendere in considerazione la possibilità di venderli su eBay, è bene fare un bel respiro profondo, allontanarci per qualche istante per prendere una pausa, liberare la mente e respirare profondamente. Ricordate che non siete sole. Ci siamo passate tutte. Abbiate fiducia che il vostro istinto vi guiderà verso le capacità genitoriali di cui avete bisogno!

Come organizzarsi

Premesso che solitamente i figli si fanno in 2 ed è giusto che anche i nostri partner facciano la loro parte, possiamo chiedere ai nonni, agli zii, alla migliore amica o semplicemente organizzarci con una babysitter (certo, deve essere una persona di fiducia) e prenderci del tempo per noi stesse, in modo da ritrovare, pian pianino, la serenità.

In particolare se siamo abituate ad essere persone molto autonome, può essere difficile capire che non possiamo riuscire a fare tutto da sole. Dovremo imparare ad adattarci un pochino e accettare di scendere a compromessi, ma in fin dei conti vedrete che ne guadagnerete in tranquillità e buon umore.

Naturalmente so bene che non tutte siamo abbastanza fortunate da avere una famiglia o delle persone vicine a cui chiedere (o la disponibilità economica per un asilo nido o una tata). A maggior ragione, anche in questi casi dovremo imparare l’arte del compromesso. Non importa che la casa non sia linda e pinta, che i panni da lavare si siano un po’ accumulati o che per 2 giorni di seguito portiamo in tavola lo stesso piatto. Rivediamo le nostre priorità, facciamo un bel respiro e vedrete che almeno le cose basilari riusciremo a portarle a termine.
In fondo, la vita è fatta anche di tante variabili, di continui imprevisti ai quali bisogna sapersi adattare.
Finché i bimbi sono in salute e noi riusciamo a mantenere la nostra serenità e sanità mentale, va bene così: non ostiniamoci a cercare di trasformarci a tutti i costi in Wonder Woman, perché lo siamo già comunque, lo siamo tutte ♥

Come ti senti oggi?

Noi mamme lo sappiamo bene: i giudizi esterni sono tanti e i consigli non richiesti altrettanto, ma a volte basterebbe un semplice “Come ti senti oggi?” o “Come stai?” per farci sentire subito amate e apprezzate.

Credo che sarebbe tutto molto più semplice se imparassimo a farlo prima con noi stesse, se prendessimo l’abitudine di domandarci ogni tanto “come ti senti”: ascoltarsi significa anche quello.

Diamoci delle priorità rispetto alle nostre esigenze, chiediamoci quotidianamente di cosa abbiamo bisogno e sulla base di questo nostro ascolto indirizzare al meglio le nostre energie.
Perché tutto parte dal modo in cui parliamo a noi stesse e dalla stima che abbiamo nei confronti di noi stesse e delle nostre capacità.

Ascoltiamoci, e lasciamo che gli stereotipi restino solo questo: degli stereotipi.

La mamma perfetta non è quella che tiene la casa sempre in ordine, o che si annulla per il figlio. La mamma perfetta è la mamma che fa del suo meglio per la serenità dei propri figli e la sua stessa serenità, non annullandosi ma anzi essendo in grado anche di ritagliarsi i propri spazi.

Siamo grate per quello che siamo nella nostra unicità e semplicità, grate per il nostro ruolo di madri che svolgiamo ogni giorno impeccabilmente, ognuna a suo modo e nessun modo migliore di un altro.

Estetica o benessere?

Purtroppo viviamo in un mondo in cui l’apparenza è tutto, dobbiamo stare costantemente attenti all’estetica (il nostro aspetto, quello dei nostri figli, l’ordine e l’arredamento della casa…) e apparire perfetti sotto ogni punto di vista. Soprattutto noi donne, svantaggiate dal vivere in un mondo governato da uomini, impaurite al punto da farci la guerra anche tra di noi, quando dovremmo essere solidali e tenderci una mano.

Ma non è vero che dobbiamo essere sempre all’altezza. Non è vero che dobbiamo fare sempre di più o meglio. Non è vero che nella nostra vita tutto debba essere sempre impeccabile.

Vi svelo un segreto: la perfezione non esiste.
Ditelo con me: la perfezione non esiste!
Gridatelo: LA PERFEZIONE NON ESISTE!!
Abbandonate i sensi di colpa, smettete di sentirvi inadeguate, ricominciate ad ascoltare i vostri bisogni, riconoscete il valore vostro e di tutte le miriadi di cose che fate nella giornata… E siate sempre voi stesse, nella vostra perfetta imperfezione ♥

26 Luglio 2022

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